venerdì 29 luglio 2011

Principe Azzurro




Ho smesso molto presto di credere all'esistenza del principe azzurro...
Ho iniziato ad avere una reale visione di quello che è il sesso maschile all'asilo, quando, arrivata a ottobre piuttosto che a settembre e quindi classificata come intrusa, un gentil maschietto, con evidenti problemi di socializzazione, mi lanciò un mattone di legno colpendomi in pieno viso e procurandomi così un occhio nero e varie tumefazioni... bhe compresi che tutte quelle storie che avevo fino a quel momento udito sul principe azzurro e sulla cavalleria maschile, non potevano che essere per l'appunto FAVOLE...

Il fatto è che la grettezza maschile aumenta in modo direttamente proporzionale col passare degli anni...

Alle medie un compagno del quale conservo un ricordo del tutto sgradevole, un giorno mi chiese se potevo usargli la cortesia di domandare all'insegnante di matematica il significato della parola "sbora", io da povera ingenua quale ero, pensandolo un termine scientifico a me sconosciuto, alzai la mano e posi la fatidica domanda... dalla reazione dell'insegnante e dalle risate degli altri compagni compresi che non si trattava di qualcosa di scientifico e arrivata a casa e armatami di vocabolario, avrei voluto seppellirmi negli abissi più profondi della vergogna e dell'umiliazione...

Percorrendo la strada della disillusione arrivai ai miei quindici anni e al mio primo "AMORE"...
Una piacevole serata di luglio... io mia sorella e mia cugina finalmente accumunate dal fatto che avevamo il "ragazzo".., una serata a sei, seduti a un tavolino nel prato vicino casa...
Il mio ragazzo mi prende la mano e inizia a farmi gesti all'interno del palmo, io, al settimo cielo dalla delicatezza del mio PRINCIPE AZZURO, sono violentemente piombata a terra quando dopo pochi minuti di carezze mi sento rivolgere in tono scocciato la domanda:
- Ma allora ti decidi o no?- Tutto mi fu chiaro in un lampo!!! Non erano carezze... ma un linguaggio giovanile in codice che voleva dire che dovevo dargli un bacio con la lingua

Adesso una ragazza di quindici anni che non ha mai neppure baciato con le labbra.., con quale fervore dopo questa proposta poteva donare il suo PRIMO BACIO D'AMORE ad una persona cosi???
Finsi di andare e prendere qualcosa da bere e pregai i miei genitori di farci rientrare subito con una qualunque scusa...

Potrei continuare l'excursus delle mie esperienze con l'altro sesso all’infinito...
O io ero particolarmente sfortunata, cosa non del tutto improbabile, o LORO erano l'antitesi dei personaggi delle fiabe, creati appunto per fuggire l'amara realtà, personaggi immaginari frutto del desiderio femminile di avere a fianco qualcuno di benevolo, garbato, cavalleresco... e che si discostasse il più possibile dalla figura reale del gretto maschio della specie uomo!!!

L’apice l’ho raggiunto col matrimonio…

Per anni, soprattutto durante la fase calante del mio sposalizio, ho letto romanzi di uomini ben educati, di uomini che vivono per vedere felice la propria donna... Film nei quali l' amata viene ricoperta di attenzioni, di premure, uomini per i quali ogni desiderio della propria donna, è un ordine...
Anche il mio ex marito prima che lo sposassi mi disse che mi avrebbe reso una donna felice…
Certo, avrebbe voluto vedermi felice nel preparagli i pranzi e le cene, felice di vedermi stirare appassionatamente le sue camice, felice di vedermi pulire casa con fervore… insomma avrebbe voluto vedermi devota e felice… secondo i suoi canoni di felicità…

Inutile dire che i miei canoni erano completamente diversi dai suoi... Mai una sera che mi avesse fatto trovare qualcosa di commestibile a tavola, alla faccia di quelle protagoniste dei film che trovano fior fior di cene a lume di candela con tanto di fiori…
Mai la grazia di una colazione a letto magari, con dedica annessa… Anzi… di dediche tutto sommato ne ho trovate molte: “comprami questo, comprami quello, vai di qua, vai di là!!!” E molti altri biglietti con questo genere di comande… Ma mai, dico mai una sorpresa o un' improvvisata che mi facesse salire le lacrime agli occhi per l’emozione piuttosto che per la disperazione!

Con la separazione sono rientrata nel gioco del corteggiamento e della ricerca dell’uomo ideale…
Inutile dirlo… ma per quanto la si disprezzi, per quanto la si critichi, per quanto la si sminuisca… la vita di coppia, la compagnia di un soggetto maschile e’ un'alchimia alla quale non ci si può sottrarre…

Così la notte scorsa, tentando di dormire, ma forzatamente sveglia per il fragoroso russare del compagno accanto a me ho avuto la malsana idea di chiedergli di girarsi per attenuare la cosa… e per tutta risposta ho ottenuto un grugnito sgarbato seguito da vari improperi per avere turbato il di lui riposo, rimanendo così a riflettere per l’ennesima volta sul senso e sul significato di questa spasmodica ricerca della felicità nella vita di coppia…

Bhe avessi una figlia di certo saprei cosa non leggerle e cosa non farle credere... le aprirei le porte dell'amara realtà... la preparerei sicuramente al peggio, la farei vivere in questo senso nella disillusione e nel disincanto... nella speranza che trovando il MENO PEGGIO... (sempre di sottrazioni parliamo) possa vivere nell'illusione e nell'incanto e nella magia di avere trovato il suo PRINCIPE AZZURRO...

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